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NIS2 Italia: La Direttiva sulla Sicurezza Informatica Riguarda Anche i Piccoli Studi Professionali?

Gestite un piccolo studio professionale? La Direttiva NIS2 sulla cybersecurity vi preoccupa?  Scopriamo se vi riguarda davvero e quali passi pratici fare per proteggere il vostro business e i dati dei clienti.

La Direttiva NIS2

La nuova Direttiva NIS2, approvata a livello europeo e in fase di recepimento in Italia, introduce importanti obblighi in materia di cybersecurity. Ma riguarda anche i piccoli studi legali, commercialisti o professionisti con pochi collaboratori?

In questo articolo rispondiamo a una domanda sempre più diffusa tra le microimprese: la NIS2 si applica anche al mio studio professionale? Scopri se sei coinvolto, direttamente o indirettamente, e quali azioni concrete puoi adottare per garantire la sicurezza informatica nel tuo studio.

NIS2: Chi è coinvolto in Italia?

La Direttiva NIS2 (Network and Information Security 2), recepita dall’Italia entro ottobre 2024, ha l’obiettivo di rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture critiche e delle organizzazioni che trattano dati e servizi essenziali.

Sono coinvolti in modo diretto:

  • Settori essenziali (energia, trasporti, sanità, finanza)
  • Fornitori di servizi digitali e infrastrutture critiche
  • Aziende di media e grande dimensione, secondo i criteri stabiliti dalla direttiva

I piccoli studi professionali, come studi legali o di consulenza fiscale con pochi dipendenti, non rientrano normalmente tra i soggetti obbligati dalla NIS2 in Italia.

Studi Legali e Commercialisti: Ci sono rischi indiretti?

Sì, esiste un coinvolgimento indiretto, in particolare quando si lavora con clienti soggetti a NIS2. In questo contesto, anche un commercialista o un avvocato può essere considerato un fornitore critico se presta servizi rilevanti a una realtà più strutturata (es. banca, struttura sanitaria, utility).

Rischi per i fornitori nella supply chain

  • Richiesta di dimostrare conformità ai requisiti minimi di cybersecurity
  • Aggiunta di clausole di sicurezza informatica nei contratti
  • Possibile esclusione da incarichi se non si rispettano standard minimi di protezione dati

Anche senza obblighi NIS2 diretti, avere una buona postura di sicurezza informatica è oggi un prerequisito per mantenere relazioni professionali con clienti corporate.

Perché la sicurezza informatica è cruciale ?

Anche i microstudi professionali gestiscono dati altamente sensibili: atti legali, bilanci, informazioni fiscali e anagrafiche dei clienti. La perdita o la violazione di questi dati può avere gravi conseguenze.

Esempi di rischi reali:

  • Ransomware che blocca l’accesso ai file
  • Furto di credenziali tramite phishing
  • Accessi non autorizzati a software in cloud
  • Sanzioni GDPR per violazioni o inadeguate misure di sicurezza

Per questo motivo, anche un piccolo studio deve adottare una strategia base di cybersecurity conforme al GDPR.

 Cybersecurity per studi legali e commercialisti:  8 Azioni Essenziali


 1. Protezione di ogni dispositivo

Installare e aggiornare antivirus e antimalware su tutti i PC e dispositivi utilizzati.

2. Password sicure e gestite correttamente

Utilizzare password complesse e univoche, e valutare l’uso di un password manager professionale.

3. Autenticazione a due fattori (MFA)

Attivarla su tutti i servizi critici: email, cloud, software gestionali, home banking.

4. Aggiornamenti software regolari

Sistema operativo, browser e applicazioni devono essere aggiornati frequentemente per evitare vulnerabilità.

5. Backup sicuri e testati

Backup automatici, con la regola 3-2-1: 3 copie, 2 supporti diversi, 1 copia off-site o in cloud.

6. Formazione contro il phishing

Educare il personale (anche non tecnico) al riconoscimento di email sospette.

7. Gestione dei fornitori cloud

Verificare l’affidabilità dei fornitori, leggere le informative sulla sicurezza e configurare correttamente i permessi e gli accessi.

8. Preparazione a un’emergenza

Tenere a disposizione i contatti tecnici, sapere come isolare un dispositivo infetto e ripristinare un backup.

In conclusione: la sicurezza informatica è una priorità anche per i piccoli studi

Sebbene la Direttiva NIS2, nel contesto italiano, interessi principalmente imprese di medie e grandi dimensioni, l’impatto indiretto può riguardare anche studi legali, commercialisti e altri professionisti che operano come fornitori per clienti soggetti alla normativa.

Anche al di fuori degli obblighi di legge, oggi la cybersecurity rappresenta un aspetto essenziale per la tutela dei dati, la continuità operativa e la credibilità dello studio.

Disporre di misure minime ma efficaci è un modo concreto per proteggere il proprio lavoro e garantire ai clienti un servizio affidabile e sicuro.

Non è necessario un investimento complesso, ma un approccio consapevole

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